Presentazione squadre 2020: Lotto-Soudal
Come da tradizione la Lotto – Soudal si presenta al via della nuova stagione con l’obiettivo di andare a caccia di classiche e tappe. Per questi traguardi la squadra belga appare, sulla carta, notevolmente rinforzata rispetto alle precedenti annate, con qualità ed esperienza che vanno ad aggiungersi agli uomini già presenti nel roster, pur con alcune partenze di spessore. La formazione di John Lelangue proverà anche a fare classifica nelle brevi corse a tappe, mentre, per quanto riguarda i Grandi Giri, andrà a caccia di successi di tappa e delle maglie delle classifiche a punti, come già fatto, spesso con successo, negli ultimi anni.
GLI UOMINI PIÙ ATTESI
L’uomo più atteso sarà, senza dubbio, Philippe Gilbert, al suo ritorno nella squadra che lasciò a fine 2011. La formazione belga lo ha ingaggiato soprattutto per andare alla conquista delle corse di un giorno, suo principale terreno di caccia durante tutta la sua fenomenale carriera. L’intramontabile 37enne proverà a entrare nella leggenda cercando il successo alla Milano-Sanremo, l’unica Monumento che manca all’interno del suo straordinario palmarès, dopo aver trionfato alla Parigi-Roubaix del 2019. Ancora non è stato reso noto il suo programma per quanto riguarda i Grandi Giri, ma siamo sicuri che sarà capace di regalare emozioni anche lì, come fatto all’ultima edizione della Vuelta a España.
L’esperienza e il carisma di Gilbert potrebbero essere importanti soprattutto per Tim Wellens, chiamato a compiere definitivamente quel salto di qualità che in molti si aspettano da lui. Il belga è un corridore di grande talento, ma non ha ancora espresso pienamente e con continuità tutto il suo potenziale. La sua poliedricità lo porterà anche quest’anno ad andare alla ricerca di un risultato pesante nelle Classiche (soprattutto le Ardenne, ma non solo), oltre a provare a fare classifica nelle brevi corse a tappe. Sarà anche atteso dal doppio appuntamento col Giro d’Italia e col Tour de France, dove andrà a caccia di tappe oltre che, magari, puntare alla classifica dei GPM, come ha fatto durante l’ultima edizione della Grande Boucle.
Anche l’ingaggio di John Degenkolb conferma come l’obiettivo principale della formazione belga per il 2020 siano le Classiche. Se il tedesco riuscisse a tornare quello di un tempo, la compagine belga si troverebbe probabilmente a disposizione il miglior trio di leader sulle strade del Nord, potendo anche contare, viste le differenti caratteristiche dei tre, su diverse opzioni tattiche. A fornire un prezioso supporto ai tre capitani saranno soprattutto Jelle Wallays, che ha anche dimostrato di potersi mettere in proprio in determinate corse, Nikolas Maes, Brian Van Goethem e Roger Kluge.
Non disponendo di un uomo in grado di curare la classifica generale, nei GT la formazione belga si affiderà ancora una volta a cacciatori di tappe. Oltre al già citato Wellens, l’altro uomo di spicco è Thomas De Gendt. Vero specialista delle fughe, lo vedremo anche quest’anno sia sulle strade del Giro d’Italia che su quelle del Tour de France, dove proverà certamente a conquistare altri successi dopo quello splendido ottenuto nel 2019. Il belga ha già dimostrato di poter competere anche per le classifiche dei GPM nei Grandi Giri ed inoltre ci si aspetta da lui buoni risultati nella prove a cronometro, specialità nella quale ha mostrato notevoli miglioramenti nel corso della passata stagione. Altri corridori sempre pronti ad infilarsi in qualche fuga alla caccia di qualche successo parziale saranno Sander Armée e Tomasz Marczyński, nonostante un’età non più verdissima, e, sempre in ottica Grandi Giri, non mancherà nemmeno il recordman Adam Hansen, corridore prezioso nel supporto ai compagni.
L’unico elemento che potrebbe invece cercare di fare classifica è Karl Frederik Hagen. Il 28enne norvegese, passato professionista solamente nel 2019, è stato protagonista di una stagione in crescendo che lo ha portato a centrare l’ottavo posto finale alla Vuelta a España, suo primo GT della carriera. Quest’anno sarà chiamato a confermarsi sia nelle brevi corse a tappe che sulle strade del Giro d’Italia, corsa alla quale parteciperà per continuare a stupire in una squadra che gli dà grande libertà.
Nel complesso, l’uomo più atteso del team nei grandi giri sarà Caleb Ewan che, dopo un 2019 davvero positivo, punta a crescere ancora con una squadra pronta a mettersi a sua completa disposizione. I suoi successi, soprattutto le due tappe al Giro e le tre al Tour, ne certificano il definitivo raggiungimento dei vertici della specialità. L’australiano è un velocista atipico, in grado di resistere anche su traguardi più impegnativi, come dimostra il suo secondo posto alla Milano-Sanremo del 2018, ed ha ancora grandi margini di miglioramento per ottenere ancora di più. Proprio la Classicissima di Primavera, insieme agli sprint di Giro d’Italia e Tour de France, sarà tra i suoi obiettivi primari per la nuova stagione.
LE GIOVANI PROMESSE
Anche quest’anno la squadra belga ha all’interno del proprio organico diversi giovani corridori pronti a mettersi in mostra, quando gli verrà data una possibilità, che avranno la possibilità di poter imparare dai tanti compagni più esperti. Tra questi troviamo Steff Cras, desideroso di voltare pagina e rilanciare la propria carriera. Il classe 1996 viene da due stagioni piuttosto deludenti con la Katusha-Alpecin, sia a causa di numerosi infortuni che di una situazione in squadra non particolarmente rilassata. Considerato una delle migliori promesse belghe tra gli under 23, è intenzionato a dimostrare di meritare il suo posto tra i professionisti e di poter fare un salto di qualità.
Secondo anno tra i professionisti per Stan Dewulf, giovane corridore dallo spunto veloce, capace di mettersi in mostra nel 2019 con alcuni piazzamenti in top10 al Giro di Svizzera. Il 22enne belga sembra promettere bene anche per quanto riguarda le corse sul pavé e in squadra non mancano di certo i corridori da cui poter apprendere i segreti per ottenere buoni risultati sulle strade del Nord.
Farà il suo esordio nel WorldTour Stefano Oldani. Il giovane italiano, cresciuto nel Team Colpack, è una promessa del ciclismo azzurro, e non solo, essendosi messo in luce con buoni piazzamenti all’ultimo Tour de l’Avenir. Corridore completo, coriaceo e veloce, ha tante frecce al proprio arco e potrebbe da subito avere buone opportunità per esprimersi. Atteso al debutto tra i professionisti Kobe Goossens che già militava nella formazione U23. Il corridore belga nell’ultimo anno ha deciso di completare la transizione dal ciclocross alle corse su strada e si è fatto notare negli arrivi in salita, con la vittoria del Tour du Jura e il secondo posto al circuito delle Ardenne.
Sarà invece il primo anno completo tra i grandi per Gerben Thijssen e Brent Van Moer, già in squadra dallo scorso luglio. Potranno completare il loro percorso di crescita e mettere in mostra quelle doti che hanno convinto il team a puntare su di loro, lanciandoli già a metà stagione. Il primo è uno sprinter completo, pronto a mettersi al servizio di un team che potrebbe anche dargli qualche chance personale, mentre il secondo è un potente passista, tra gli specialisti delle cronometro nelle categorie giovanili, ma con anche una spiccata dote per le corse del Nord, nelle quali è atteso soprattutto da compiti di gregariato per iniziare ad imparare il mestiere.
LA SQUADRA
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